Dott. Suardi Claudio
Direttore Tecnico e Docente del Settore
Le articolazioni, per essere “in sicurezza”, visto che uno dei principi dell’allenamento è il sovraccarico, devono avere la possibilità di svincolarsi durante tutto il raggio d’azione del movimento (ROM). I movimenti umani avvengono su più piani, sagittale, frontale e trasverso. Se il movimento avviene su un unico piano l’articolazione ne soffre (multipower, macchine isotoniche, ecc). Interessantissimo il sistema di imbragatura dal basso su squat, stacchi ecc, niente carico assiale, più salute per la schiena.
Il cavo è si svincolato, ma non permette di regolare il carico eccentrico. Vi è solo un rallentamento del movimento ma questo non può essere indicato come lavoro eccentrico. Inoltre il cavo non permette di mantenere la tensione muscolare (come le altre macchine isotoniche) in quanto, quando la leva diviene favorevole, il carico diviene inferiore e in questo caso non vi è tensione continua, principio cardine per lo sviluppo muscolare.
Il principio del rallentamento del carico al fine di produrre danni a livello del sarcolemma avviene in misura molto ridotta se fatto con i manubri, bilanciere o macchine isotoniche. Attraverso Neovis posso “misurare” sia la velocità nelle due fasi sia il carico, cosa approssimativa con i pesi liberi o le macchine isotoniche per il variare della leva. Il vero lavoro in “negativa” prevede un carico maggiore in eccentrica che non in concentrica che deve essere misurabile in entrambi le fasi e non misurato in modo empirico per caduta verso la gravità.
Con la stessa macchina si possono eseguire tutti gli esercizi. Non si è più costretti all’acquisto di nuove attrezzatura perché la versatilità è un must del sistema. Hip thrust, thruster, kneeling squat o thrust, plank, adduttori, abduttori, spalle, dorso, petto, braccia, si possono allenare tutti i muscoli rispettando il ROM soggettivo. Spazio a disposizione? Non è più un problema.
Con gli elastici avviene una contrazione auxotonica dove, mano che l’elastico si allunga aumenta la tensione muscolare. Per questa caratteristica le contrazioni auxotoniche sono dette progressive. Naturalmente il lavoro con elastici può sviluppare quasi esclusivamente la resistenza muscolare attraverso il sistema anaerobico lattacido mancando sostanzialmente del carico meccanico. Con Neovis si mantiene la tensione muscolare, si può dosare il carico (meccanico) e produrre attività metabolica (aumento dei metaboliti)
Nella prima fase riabilitativa il fisioterapista muove il paziente aumentando il raggio d’azione articolare. Ad ogni aumento del ROM occorre vi sia un aumento di forza. Una volta finita la fase riabilitativa, su indicazioni del FKT, si può partire da un lavoro isometrico controllato sviluppando mobilità e forza con l’aumentare del raggio d’azione. Nei body builder, lontano o sotto gara per finalizzare la massima separazione muscolare, prevedono, oltre zero movimento, anche un carico superiore alla forza di gravità che può garantire una qualità muscolare superiore.
Il tempo è una condizione qualitativa e quantitativa. Maggiore è il tempo di allenamento e maggiore è la produzione di cortisolo rispetto a lieve diminuzione del testosterone. L’allenamento è sviluppato su tre fasi, carico (peso), micro lacerazioni muscolari (soprattutto nella fase eccentrica) e carico metabolico (acido lattico prodotto). Se in unità di tempo inferiore io alleno queste capacità sviluppando danni in eccentrica lavoro sulla qualità (tempo). Meno cortisolo, più ormoni della crescita.
Alla base di ogni programma di dimagrimento vi è il mantenimento della massa muscolare, non tanto perché il muscolo aumenti in modo importante il metabolismo (15 kcal per kg di muscolo contro le 5 kcal per kg di grasso) ma perché migliora la flessibilità metabolica (utilizzare meglio i grassi corporei). Nelle alimentazioni ipocaloriche, avendo meno energia, si può sfruttare il minor tempo per l’allenamento (meno stress, meno fame post allenamento se lungo) ottimizzando il mantenimento della massa magra.
Il principio del rallentamento del carico al fine di produrre danni a livello del sarcolemma avviene in misura molto ridotta se fatto con i manubri, bilanciere o macchine isotoniche. Attraverso Neovis posso “misurare” sia la velocità nelle due fasi sia il carico, cosa approssimativa con i pesi liberi o le macchine isotoniche. Il vero lavoro in “negativa” prevede un carico maggiore in eccentrica che non in concentrica che deve essere misurabile in entrambi le fasi e non misurato in modo empirico per caduta verso la gravità. La capacità di generare forza durante un'azione muscolare eccentrica è approssimativamente del 30-40% maggiore rispetto all'azione muscolare concentrica. Durante la fase eccentrica è stato osservato un inferiore reclutamento di fibre muscolari. Questo significa che le fibre reclutate ricevono un maggiore sovraccarico specifico per fibra, il che può spiegare l'ipertrofia preferenziale. Infine, gli studi a riguardo confermano che le ripetizioni eccentriche siano superiori per stimolare la sintesi proteica muscolare.
Neovis è un sistema di allenamento unico che permette di allenare, forza, ipertrofia, resistenza e potenza con una sola macchina. Si basa sulla possibilità di allenare e distribuire le forza in concentrica, eccentrica e isometrica oltre che di sfruttare gli angoli articolari fisiologici, massimizzando il beneficio muscolare e riducendo i rischi muscolo scheletrici. Il tutto per permettere alle persone di allenarsi in condizioni e con modi differenti secondo gli obiettivi. La macchina copre tutti i fabbisogni, anche dal punto di vista degli esercizi possibili evitando inutili sprechi di tempo e di passaggio da un attrezzo e l’altro. Concludo affermando che NEOVIS è l’ultima frontiera del Fitness, un’innovazione a livello internazionale e il metro di misura esatto per poter utilizzare tutte le forze in maniera perfetta.
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